Mi aggiro silenzioso, sotto la leggera pioggia di mezzanotte.
Solo, non un cane per la strada.
Nemmeno la luna a farmi compagnia.
Le luci giallognole dei lampioni ad illuminare il passo, il fumo della sigaretta, quella solita stronza, a scaldarmi le ossa morse dal freddo.
Cazzo ci faccio qui, vagabondando come un idiota?
Non so rispondermi, vago in cerca di qualcosa...senza saperlo di preciso.
Il mio è un errare, nel senso più ampio di sbaglio e movimento, una imperfetta commistione di entrambe le parole.
Cammino, il rumore dei miei passi a tenermi compagnia, il suono della mia voce che intona involontaria una canzone...
Le parole de “la cura” riecheggiano per le strade vuote, fregandosene delle anime barricate dietro le persiane serrate...
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi.
La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Splendida immagine.
Passione e dolcezza nella sua accezione più intima.
Poesia da condividere, come mani che si cercano, bisognose di trovarsi, di afferrarsi, bocche dischiuse, un tocco leggero, timido e tremante...
La passione, il desiderio, l'incertezza della seduzione.
La cerco per le strade buie, deserte...
Cerco me stesso.
E non mi trovo.
5 commenti:
...Dovresti trovarti di notte in piazza Duomo a Lecce, con le luci che rendono l'aria statica e permettono ai pensieri di fluire...Lì mi ritorvo di tanto in tanto,con me stessa ad ascoltare la mia stessa essenza...
A respirare un'immobilità fitta di parole sospese...spesso vi trovo ispirazione...certo d'estate è molto meglio...
Troverei me stesso?
non credo tu possa trovarti in un luogo...forse cattureresti pensieri..puoi ritrovarti in sguardi amici tuttavia, o in una labile emozione che ha valore nell'attimo in cui la avverti
allora sto ritrovando me stesso...
puoi chiedere...
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