venerdì 8 febbraio 2008

La Febbre

Finestra o Specchio,
guardo attraverso,
negativo da realizzare
Se m'immergessi, forse,
prenderei forma?
Di quali tinte vestirei
i miei occhi,
quanto largamente tirerei
il mio sorriso?
Toni di grigio o colori brillanti,
informe policromo mosaico
di tasselli rinfusi
la mia espressione,
vento gelido di strada invernale,
carne malinconica
di tutto infranta,
sangue rappreso
d'orgoglio e passione
E la febbre,
con le sue labbra viola,
intanto
dell'anima pasteggia
boriosa,
con denti affilati morde
e frammenti divora
vorace
L'eco dell' Alfa
Il silenzio dell' Omega

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