venerdì 29 agosto 2008

L'odore del sesso



La musica distrae, alterando percezioni e sensi, pensieri.
Cosa resta dell'attenzione, della concentrazione?
Focus e dogma.
Respiro, assonnato, riaprendo occhi sigillati, foderati e cuciti tra stoffa e carne, incollati e fusi con la fiamma.
Scompaiono immagini proiettate su palpebre, quasi fossero l'illusione di un cinematografo bastardo e vendicativo, lasciando filtrare luce che non ricordavo...
Nell'amor le parole non contano, conta la musica.

Ho appena spento la radio.

venerdì 22 agosto 2008

fottendo cervello e palle

Il tuo profumo non vuole saperne di andare via,
posso lavarlo, strofinarlo, scorticarlo insieme a pelle e carne,
tagliarlo rabbioso o bruciarlo al calor bianco...
Marchio, marchio! Fottuto marchio!
Sigilli petto e cuore, fottendo cervello e palle, strizzi l'anima quasi fosse un vecchio straccio troppo macchiato...
Si, macchiato!
Sono nero, sporco e bucato!
Perchè? Non lo so, mio bell'Interrogativo.
Domanda, domanda, ti afferro Domanda!
Ma per risponderti cosa?
Non lo so!
Eccomi, oggi sono io l'esclamativo...
Ruoli, ruoli, sempre ingabbiati in forme e gesti e suoni!
Parole, niente altro che parole tra dita poggiate su labbra, schermo leggero!
Come il fumo di questa sigaretta, il mio pensarti vola, disperdendosi nell'aria.
O diventando parte di esso.
Sono rumore, Splendore, di quelli flebili, quasi un rantolo.
Ascolta il mio crescendo, sentilo dentro te diventare boato, esplosione violenta, strazio!
Ho bisogno d'amore, dannazione!
Dove? Ho l'aria di saperlo?
Come? Altra meravigliosa domanda.
Lasciami ridere, ridere, ridere!
Amareggiato volteggio e sorrido, io e le nuvole siamo il tutto.
Nulla importa, nulla.
Stacca un pezzetto di me ancora, gustalo bene, assaporalo.
Che ne diresti di un sorsetto di sangue?Non è così invecchiato, ma ha un retrogusto eccitante...
Suvvia, sorridi mio Splendore.
Questo è solo un parto della mia immaginazione.
Non sono parole per Te o per Lei, ma chi è poi Lei?
Ed Io?
Ho bisogno d'amore.

"IO POSSO OGNI COSA IN COLUI CHE MI FORTIFICA"




La vita ha davvero un modo simpatico e personalissimo di girare nel modo che meno ci si aspetta.

Ieri girava splendidamente, oggi mi ha datto uno di quei cazzotti in pieno viso capaci di farti mordere la polvere.

Ma non importa, ci si rialza sorridendo.
Pronti ad una nuova sfida.
Perchè? semplice:

"IO POSSO OGNI COSA IN COLUI CHE MI FORTIFICA"
(Filippesei 4:13)

martedì 5 agosto 2008

Late Goodbye



Il vento accarezza i miei occhi chiusi, solo la musica ad allietare il silenzio notturno rotto dalle urla del motore.
Oggi sono io.
E continuo a guidare, nella notte, un così tardo addio...
Comprendo il senso reale, nascosto tra le pieghe di un destino mal scritto, criptico e troppo spesso bastardo, così asincronicamente beffardo.
Io ho ucciso segni e premonizioni, ma quello del Don Chisciotte non è un ruolo che mi si addice.
Lo capisco, adesso che il mio riflesso nel bicchiere di Martini mi ricorda chi sono.
Un assassino resta tale per sempre. Non può esserci redenzione.
Ed allora continuo a guidare nella notte, aggiungendo kilometri da te, allontanadomi l'ennesima volta.
Per non tornare più.
No, non volgerò lo sguardo indietro...sono stanco.
E tradito nel profondo.
Avrei dovuto ucciderti, per quanto hai fatto, per quanto hai detto.
Mi limito a gettarti alle spalle, Nadine.
Sorridendo.