domenica 18 ottobre 2009

Il sorriso strappato



Avevo un gran bel sorriso...
Ero in vacanza negli States, in una riserva indiana, la mente leggera.
Non pensavo a nulla, ero estremamente sereno e felice.
Si vede dalla mia espressione, vero?
Cosa me l'abbia strappato?Non ne ho idea.
No, errato.
Lo so bene.
Me l'ha strappato l'ipocrisia della gente.
Conosci il senso della passione autentica, quella che brucia in corpo usando il tuo cuore come carburante, la stessa che consuma l'anima e la mente?
Diamine, mi hanno strappato pure quella.
Sono freddo, il cuore duro, la delusione stampata in faccia.
Non comprendo come si possa esser felici di aver catene attorno al collo quando la fede altro non è che libertà.
Libertà.
Ho scoperto che le persone non sono capaci di gestirla, impazziscono alla vista dell'infinito.
Perchè?Perchè la libertà spaventa?
Diamine, perchè terrorizza al punto da volersi mettere addosso regole che nulla hanno di biblico in nome di un legalismo folle? E' così difficile comprendere che il punto di ogni cosa è che da solo non potrai mai fare nulla per guadagnarti un posto in paradiso, ma se sei perdonato è solo grazie a Gesù?
Ed allora perchè c'è ancora un sacco di gente che crede di dover caricare le proprie catene sulle spalle degli altri?
Diamine, c'è proprio del marcio in Danimarca, riesco a sentirne la puzza fin qui.
Il mio sorriso?
Tornerà.
Tornerà presto.
Perchè?Ho fede.