lunedì 11 febbraio 2008

Il risveglio non è null'altro che quel muro contro il quale ti sfracelli ogni volta che riapri gli occhi.

Il sole t'accarezza, ti coccola, scagliandoti poi fuori con prepotenza dal piccolo mondo che colonizza la tua testa...

Eppure il mattino è così gentile, con i suoi profumi di caffè caldo e latte, discreto nei suoi silenzi...amico nella sua solitudine.

Il vuoto domina tra bottoni e polsini, asole e laccetti, gel e lucido da scarpe...

Ed intanto l'eco del vento risuona senza sosta tra orecchie intorpidite, ancora troppo addormentate per poter cogliere le parole che trasporta, ma, come una presenza calda ed avvolgente, l'occhio del ciclone domina i pensieri...

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