lunedì 4 febbraio 2008

Aspro,

se chiudo gli occhi,

è il sapore che avverto,

nostalgico e dolorante,

incompleto,incompiuto

destino fasullo

fato di se stesso

schiavo incatenato

morte che

su cosce lunghe cammina

Non esisti, seppur troppo

sei viva

di un sol colpo,

potessi,

ti priverei d'essenza

annichilendoti,

distruggendoti...

perdendoti.

1 commento:

un tocco di zenzero ha detto...

Son fantasmi
di chi un giorno visse;
ma gli occhi dell’immaginazione
son quelli.
Solo la mano
più fedele dell’occhio,
conosce ciò che ora vive..
Ma l’occhio non capisce
e piange.