Trovarsi a pensare, al risveglio,
il respiro addormentato
tra morbidezze del cuscino,
capelli disordinati tra dita che accarezzano
poesia accecante come il sole del mattino,
colpisce il volto,
ferisce gli unici occhi svegli
come morbida lama,
affilata lacera il cuore,
trafiggendo l'essenza stessa.
Ascoltare il ritmo di seni che invocano
il cielo
sotto quel soffitto,
uno squarcio nell'infinito,
un vuoto pieno d'emozione
trascina,
musica sulla quale danzare
E sfiorando le labbra appena,
catturare l'anima,
solo per sentirla pulsare...
Viva, reale, vicina.
Solo per accorgersi
di sognare...
martedì 5 febbraio 2008
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