domenica 10 febbraio 2008

Esule per altre spiagge

vago,

errabondo ed errante,

lontano da occhi distolti

e distratti...

non m'affretto nè incalzo,

conto i grani che calpesto

e del sudore le gocce,

osservo i giochi deliziato

all'orizzonte

ed il naufrago incandescente

sparire al liminare.

1 commento:

un tocco di zenzero ha detto...

Ti fanno un po' male quegli occhi ditratti, vero???
A volte dipende da noi,ci aspettiamo troppo..cerchiamo di crescere anche in questo, dando il tempo agli altri di riuscire a capire ciò di cui abbiamo bisogno...cerca di svegliarli tu quegli occhi...e aspetta, se li ritieni importanti...