martedì 22 gennaio 2008

maledetto

oggi

anima in pena

tormentata

follemente folle

aspra ed arida

brullo come una steppa

tetro

cupo ed ostile come un oceano in tempesta

affranto come uno specchio rugginoso


come la pioggia

cado incessante, oggi

mi placherò quando nulla più avrò da dire

ma intanto

sarò un boato

ed un vento lancinante

scuoterò fronde

perquoterò con grandine ogni passante

di bile ghiacciata e cristallina


tormento

fiume in piena


alluvione senz'argini

voragine insaziabile

che null'altro inghiotte se non se stessa

sono il buio e la notte

neanche la luna trova spazio nel mio abbraccio, questa sera

l'ho assassinata

rossa, ferita a morte

pieno d'ira ringhio

folle

5 commenti:

un tocco di zenzero ha detto...

Più ti leggo più mi rivedo in te..

Voxdei ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Voxdei ha detto...

Sei anche tu una sognatrice, in equilibrio precario tra realtà e sogno?
Credo proprio di si...la gente come noi vorrebbe toccare il cielo, vero? Forse per questo afferriamo la penna, quasi fosse vestigia di antiche ali, e cominciamo a volare con le nostre parole...continua a scrivere, desidero continuare a leggere

un tocco di zenzero ha detto...

se un po'di me hai letto, un po' d'anima ti sei preso in dono...che siamo unici e meravigliosamente complici nel nostro essere umani..di tanto in tanto ci incagliamo in occhi ignoti che sanno vedere il colore della nostra essenza..e la solitudine svanisce, e indossiamo l'abito più bello in onore di chi sa guardarci...
Ps: nn solo il nome...anche la scelta dell'impostazione e del colore del blog..mi fa sorridere tutto questo...

Voxdei ha detto...

Nelle parole degli spiriti affini ogni solitudine si disperde, quasi sospiro tra la folla...
Quante ancora le cose in comune? Forse ad ogni nuovo frammento, ad ogni nuovo abito, una in più di quanto avrei immaginato...