giovedì 3 gennaio 2008

Pazzo

Osservo il fumo della sigaretta salire lento, nonostante mi fossi ripromesso di non toccare più una bionda...

Resto impassibile, freddo, distaccato, taciturno.

Dov'è la mia mente? Dove l'ho lasciata andare?

Non controllo il flusso di pensieri, ne sono avvolto, cullato.

Sono perso...

Dolce e nostalgica, la sensazione.

Dolce e nostalgica. Parole che non credevo avrei detto.

Eppure mi trovo qui, con il mio mozzicone spento, in bocca il sapore della cenere a ricordarmi che non c'è solo dolcezza nei ricordi.

Almeno non quando improvviso il dubbio mi si schianta addosso come un autotreno senza freni, non quando i “se” ed i “ma” urlano dirette nei timpani ragioni che prima non osavano che sussurrare.

Non quando mi accorgo d'esser finito in mezzo al mare.

Cazzo, perchè ti accalchi e spingi nella mia testa? Perchè sento il tuo profumo riempirmi i sensi, il tocco della tua pelle sotto le mie dita, il suono del tuo respiro? Dimmi...perchè?

Cosa succede?Cosa non va? Ti ho scacciata, rinnegata, cancellata, distrutta e ridotta a poco più di un mito lontano, qualcosa di così remoto da non ricordarne neppure il nome...eppure sei qui, quasi fossi sempre stata nascosta nei miei geni, sei un virus esploso dopo un'incubazione durata troppo.

Sei un pericolo.

Ogni equilibrio salta, sei dinamite, un ciclone che porta il caos nei miei pensieri, la sola arma contro quanto di me è uomo.

Sei risorta.

Ehi, Signorina 38, ti piace la mia tempia? Spara, se hai coraggio. Non ti temo.

Puoi entrare nella testa come un proiettile, piazzarti nel cervello con il tuo bacio al piombo, rovente..

Non farmi capire più un cazzo.

Dannata. Accidenti a te ed alla tua bocca! Riprenditi il tuo respiro, il tuo profumo, perchè troppo ti desidero e non mi spiego la ragione... ragione, poi! tu la fotti, la ragione, la macelli beffarda, divertita.

Cosa farò, mi chiedi? Attenderò.

Mmm, naaa. Non è da me.

Muoverò d'istinto, Signorina 38...muoverò d'istinto.


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