giovedì 17 gennaio 2008

Se fosse un'illusione?

Un miraggio, un piccolo spazio tra sinapsi allucinate e neuroni esausti?

Sei il solito dannatissimo punto interrogativo.

Criptica, imperscrutabile, enigmatica dietro quello sguardo,

tratto d'unione tra sogno e veglia.

Ascolti la musica dei corpi, ne segui il ritmo ad occhi serrati, trascinata effimera,

piena d'emozioni e vuota al tempo stesso...

Ancora un passo, danza odalisca, tieni il tempo, sii velluto sulle mani.

Danza, se vuoi esser come il Vento, danza se lacci e corsetti ti costringono, danza se vuoi dimenticare.

Muovi ancora, oscilla, incanta, serpe!

Arriverà il tuo morso, già sento i denti, ma come Mitridate attendo la spada.

Come combattere ciò che non si conosce, quando è il colore delle sue labbra ad esserne araldo?

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