Se fosse un'illusione?
Un miraggio, un piccolo spazio tra sinapsi allucinate e neuroni esausti?
Sei il solito dannatissimo punto interrogativo.
Criptica, imperscrutabile, enigmatica dietro quello sguardo,
tratto d'unione tra sogno e veglia.
Ascolti la musica dei corpi, ne segui il ritmo ad occhi serrati, trascinata effimera,
piena d'emozioni e vuota al tempo stesso...
Ancora un passo, danza odalisca, tieni il tempo, sii velluto sulle mani.
Danza, se vuoi esser come il Vento, danza se lacci e corsetti ti costringono, danza se vuoi dimenticare.
Muovi ancora, oscilla, incanta, serpe!
Arriverà il tuo morso, già sento i denti, ma come Mitridate attendo la spada.
Come combattere ciò che non si conosce, quando è il colore delle sue labbra ad esserne araldo?
Nessun commento:
Posta un commento