venerdì 4 gennaio 2008

Ma dove vogliamo andare?

Sviluppo, sviluppo, sviluppo!
Sembra essere la parola d'ordine di questo mondo...
Correre, produrre, business!
Dai, figlioli, crescete con questi imperativi in bocca, impegnate i vostri neuroni con queste tre semplici parole.
L'economia è la scienza suprema, la filosofia, la religione di Stato.
I Banchieri sono i sacerdoti di questa nuova dottrina mistica, e noi i suoi fottutissimi proseliti.
Ma, dico, non ci sentiamo un tantinello stronzi?Ma giusto un po'? Quel tanto che basta da farci capire che questo non è il modo giusto in cui tutto dovrebbe andare?
Ogni cosa ruota attorno al denaro che crea denaro, quasi figliasse, talmente pregno di capacità riproduttive che il solo avvicinare due banconote da 10 euro comporterebbe il generarsi di una terza da 5...
Mio Dio, siamo pazzi!
Retorica vuota, nevvero?
Parole al vento, fragili, insensate nel contesto Occidentale...banali.
Ed io sono un uomo insensato.
Forse sono semplicemente STANCO che qualcuno che non ho eletto parli di pace buttando bombe in mio nome, sono STANCO di vedere bambini che crepano di fame dopo lo spot del Mulino Bianco, sono STANCO di sentire il silenzio assordante che segue l'esplosione di una bomba in un centro abitato, STANCO di pensare a quanti innocenti moriranno per effetto delle radiazioni EMP che si divertono a sparare per la loro guerra tecnologica, STANCO per tutti quei bambini che cuciono palloni e magliette pubblicizzate dal fottuto calciatore di turno, STANCO dei tumori provocati dalle attività produttive, STANCO di respirare merda, STANCO dello scempio che ogni giorno fanno della mia terra, STANCO di dovermi guardare le spalle, STANCO dell'omologazione nella quale stanno cercando di opprimerci, STANCO del silenzio imposto alla nostra ragione, STANCO di urlare questa rabbia...
Sono stanco di dover esser schiavo di questo sistema oligarchico, in cui la democrazia è solo una scusa per rendere perpetuo un potere occulto che ci divora da sempre come un cancro.
Dobbiamo correre, signori e signore, dobbiamo correre.
Ma dove dobbiamo andare e, sopratutto, perchè?
Chiedetelo ai ragazzi della Thiessen-Krupp.
Che Dio li abbia in gloria.

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