mercoledì 7 maggio 2008

Vuoto come il cielo




Le mani grondavano sangue, quello del corpo abbattuto sull'asfalto, distrutto e sfatto come un ammasso informe.
Gocce cadevano lente, scivolando tra le dita distese, formando ai piedi di Mariko una pozza cremisi dell'odore del rame.
Il viso si rifletteva sulla superfice rossastra, illuminata da intermittenze al neon, ammaliante in quei quei lunghi capelli neri mossi appena dal vento.
I suoi occhi mutarono delle sfumature del viola e del blu, trasformando le iridi in clessidre e geometrie non appartenenti a questo mondo, abbandonando progressivamente la conformazione felina per tramutarsi nelle semplici pupille umane.
Sentiva il silicio organico evolversi e modificarsi all'interno del suo corpo, unirsi al suo sistema osseo muscolare, alterare i tessuti molli, interagendo persino con il suo sistema nervoso.
Richert le spiegò, poco prima che lei lo tracciasse e facesse a pezzi, che il silicio organico organizzava nell'ospite un sistema nervoso artificiale chiamato "rete neurale", capace di legarsi ai neuroni e lavorare in parallelo.
La rete neurale, però, non si limitava ad accelerare i processi cognitivi, analitici o reattivi dell'organismo ospite, ma si spingeva sino alla modificazione della struttura corporea. Intercettando ed elaborando gli stimoli ambientali e gli impulsi del cervello, l'apparato di silicio organico prelevava dall'organismo quantità ingenti di risorse energetiche e proteiche, utilizzandole per alterare il corpo e renderlo capace di adattarsi ad ogni circostanza.
Nuovi muscoli e tendini si modellavano sovrapposti a quelli già presenti, rivestimenti e calcificazioni rendevano resistenti come acciaio ossa e cartilagine, cuore e vasi sanguigni si dilatavano ed irrobustivano per aumentare l'ossigenazione, l'apparato epatico sintetizzava catalizzatori capaci di neutralizzare tossine e veleni mentre il sistema endocrino somministrava direttamente nelle vene endorfine capaci di renderla inarrestabile e letale.
Era capace di percorrere milioni di anni nella scala evolutiva in poco più di un battito di ciglia.
Eppure si sentiva così fragile ogni volta che la Fame la sorprendeva.
Lilith la osservava spavalda, seduta su quel mucchio di carne macellata che qualcuno un tempo aveva chiamato per nome, un sorriso beffardo dipinto sul suo volto nero come la notte, vuoto come il cielo e pieno solo delle stelle nei suoi occhi.
Mariko avvertì un brivido gelido correre lungo la sua schiena, mentre il silicio organico si ritraeva all'interno del suo corpo, riportandola alla sua forma originaria. E fragile.
Lilith affondò la mano destra nell'ammasso sanguinolento, dove prima doveva essere il torace, mantenendo un equilibrio precario sulle sue gambe accavallate.
Il rumore della carne che penetrava altra carne violentò le orecchie di Mariko una volta ancora, rimbombando come una reminiscenza atavica nelle sue viscere.
Lilith estrasse con un gesto rapido e brutale un cuore pulsante, portandolo alla bocca con lasciva lentezza.
Le sue labbra parevano formarsi nel colore del sangue, mentre i denti affondavano nel muscolo schizzandone l'intero volto.
Chiuse gli occhi, sollevando il viso verso la notte, sospirando appena mentre un movimento della lingua raccoglieva il rivoletto sfuggito all'angolo della bocca.
"Sei allucinazione, non esisti. Sei solo un effetto collaterale" Mariko tentennò, tremante "sparisci!"
Lilith abbassò nuovamente il capo, continuando a masticare lentamente quella carne dura e sanguinolenta, incontrando lo sguardo di quella creatura che inveiva tremante.
Mosse appena le labbra, e mille donne di ogni nazione e razza parlarono contemporaneamente, all'unisono, concentrate in una sola voce.
"Esisto, bella bambina...esisto."
Allungò la mano insanguinata verso Mariko, porgendole quel cuore strappato da denti che ben poco avevano di umano.
"E tu devi avere molta fame...perchè non ne assaggi?Mangia, o sarà la Fame a divorare te"

4 commenti:

Juliet ha detto...

CHOP SUEY!!!!beeeeella....e bello anche il resto...

lilith è anche una mia vecchia conoscenza, metterla in testo con del sangue è la giusta combinazione...

Voxdei ha detto...

When angels deserve to die...

Conosci anche tu Lilith? Io sto imparando a conoscerla per colpa di Mariko e della sua dannatissima Fame...
Tu in che modo hai fatto la sua conoscenza?

Zoe ha detto...

'viva i racconti con la colonna sonora!!!..avevo proprio bisogno di legger qualcosa di nuovo!!!..
mi mancavano i tuoi post!smile! ;]

PS:grazissime x la canzone!veramente bella-bella!piaciuta molto!..è da martedì ke la canto ininterrottamente!..thank you!

-Zoe-

Voxdei ha detto...

You're welcome,Zoe!
Non immagini quanto sia stimolante ricevere commenti simili, è la gioia di ogni scrittore in erba!

"Do" ha una voce meravigliosa, vero? Ho cantato quella canzone per non so quanto tempo :-D!