venerdì 30 maggio 2008

Quello che le donne non dicono




Siete fragili.
Occultate, scavate buche profonde nelle vostre anime, lontano da occhi indiscreti.
Errori, cattiverie, indecisioni, insicurezze.
Tutta merce avariata che giace nel profondo.
E poi coprite, coprite, nascondendo, sigillando.
Un tocco di matita, un pizzico di ombretto, quel gloss sulle labbra...
e di voi non resta che perfezione.
Splendide, splendide.
Siete meraviglia.
Ed io vi amo.
Siete il tormento e la dannazione.
Il vero peccato originale.
Non vi si può resistere, siete il sangue che pulsa nelle vene,
il pensiero occulto e pressante.
La melodia che, in sottofondo ad ogni azione, si propaga costante.
Ogni cosa è per voi.
Siete la forza.

2 commenti:

Juliet ha detto...

ti ringrazio...ma la dolcezza di un ragazzo è più sorprendente e a vlt più sincera a parer mio

Voxdei ha detto...

Figurati, juliet...
La dolcezza è cosa splendida da qualsiasi parte arrivi...forse dall'uomo ce la si aspetta meno, rendendola apparentemente più preziosa...
Siamo creature strane e profondamente diverse, mondi che viaggian paralleli, che non posson far altro che studiarsi senza mai comprendersi davvero.
E credo che il bello stia proprio in questo: non ci si capirà mai, tenendo vivo il desiderio di addentrarsi sempre più nelle profondità di quell'universo che ci appare alieno.
Grazie a questo le emozioni ed i sentimenti più profondi hanno genesi.

La chiave è il desiderio di scoprire.
E scoprirsi.