giovedì 20 marzo 2008

La vita, gli impegni, le emozioni...

Il mondo bussa insistente alla porta di casa, e così dannatamente non rispondo, non apro.
Ed allora s'incazza, attaccandosi rabbioso al campanello e sbraitando come un pazzo.
Ormai non prova neanche più a stare calmo.
Mi faccio attendere, lascio che mi cerchi, perchè in fondo lui sa che io sono in casa...
Una sottile presa per il culo, mostro appena l'occhio dallo spioncino e rispondo beffardaente con un "non ci sono, passa dopo, sono fuori"...ed allora sono i calci di stivali ferrati quelli che si abbattono sulla porta d'ingresso, nocche sbucciate dai troppi pugni dati quelle che si abbattono in modo tutt'altro che gentile.
Come s'incazza, il mio Mondo!
Ma io devo prepararmi, risvegliare dal sonno quel poco cervello rimasto ancorato alla realtà, magari bevendo quel caffè stitico che solo la mia macchinetta, stupida ma premurosa, riesce a prepararmi.
Il tempo di stropicciarmi gli occhi e sbadigliare stiracchiandomi un poco, chiedo solo questo.
Bugia. Devo almeno fare l'ippopotamo per qualche minuto, immerso nella vasca da bagno, prima di poterlo affrontare di nuovo, questo Mondo.
Dai, Mondo, non incazzarti troppo! Ti prometto che la cravatta sarà annodata nel modo giusto, con il mezzo windsor che "fa fine e non impegna", quello informale ed elegante al tempo stesso che si sposa fin troppo bene su questa faccia di bronzo brevettata...
Va bene, va bene, ti lascio entrare, ma smettila di buttare giù questa porta.
Se proprio insisti entra pure, vorrà dire che sopporterai i miei tempi, almeno fintanto che la mia mente potrà continuare ad imporsi.
Ciao Mondo, vuoi un caffè?Stitichello, ad essere sinceri, servito goccia a goccia, uno stillicidio di caffeina. Ma ho solo questa come alternativa alla moka, quindi fattela bastare.
In fin dei conti sei a casa mia, caro il mio Mondo, quindi accontentati e non rompere troppo i coglioni.
Se ti dovesse annoiare attendere, beh, c'è una magnifica libreria in salotto...se volessi farti male, accendi pure la tv o gioca con il Wii...insomma fa un pò il cazzo che vuoi, basta che aspetti zitto, in religioso silenzio.
No, non mi va di parlarti, voglio godermi i suoni del mattino.
Aspetta che sia pronto, con indosso l'uniforme da Mondo prima di rivolgermi la parola.
Fino a quel momento non esisti.

5 commenti:

un tocco di zenzero ha detto...

bella la tua protesta...ma continuiamo pure a sognare...tanto lui romperà sempre..siamo noi che possiamo rinchiuderci nel nostro mondo-bolla di sapone e volare..così bello e così fragile..

un tocco di zenzero ha detto...

bello il pensiero che possa essere il vuoto a voler parlare..quasi a voler possedere l'anima stessa dell'osservatore...mi piace..originale..

Anonimo ha detto...

Ovviamente sono molto contento nonche` ritardatario a leggere e commentare queste parole. Sapendo e sperando che siano veramente dedicate a me le trovo bellissime. A differenza di un tocco di zenzero non ci trovo nulla di cosi "maldestro" come una protesta, ma anzi la presa di coscienza che il personaggio che per ora mi pare piu` che sconosciuto sappia che il suo e` un dovere e proprio per questo si prende in giro sul suo da farsi, facendo sapere che per quanto una cosa puo` essere bella e meravigliosa prima o poi entrera` nella sua quotidianita`. Avrei mille altre parole sul tuo scritto, ma mi basta sapere che ti stai impegnando a completare quello che mi pare un buon inizio. Il 2 luglio si avvicina, mio caro socio ^_^.

Mauro ha detto...

Hihi...l'ippopotamo....
ti si addice bello mio...

E' davvero un godere pieno leggere
quel che scrivi...
Bravo capitano...

Mauro

un tocco di zenzero ha detto...

si può anche essere coscienti del fatto che una cosa bella possa entrare nel quotidiano..e sentire come un dovere seguire la voce del mondo..per rassegnazione forse..o per dovere...riportandovi i propri sogni all'interno..tuttavia io rimango del parere che la protesta sussista..nei confronti del quotidiano che ci vuole soffocare dettandoci le proprie regole e a volte omologandoci e rendendo tutto così scontato..la grandezza sta nel dettare da sè i propri tempi al mondo, nello scegliere il momento in cui sia giusto dar spazio al quotidiano, o lasciare libero sfogo alla nostra immaginazione..la grandezza è riscoprire sempre un varco nel mondo che lo renda speciale e nuovo...spesso anche ciò che si reputa un atteggiamento maldestro può esser frutto di un nuovo spiraglio..da cui nasce un nuovo modo di creare... ;)