giovedì 6 marzo 2008

Dedalo ed i cazzi suoi

...se la mia mente fosse un luogo, probabilmente oggi sarebbe il labirinto di Cnosso, con tanto di minotauro, Teseo ed Arianna.
Tutto incluso nel prezzo.
Forse Dedalo avrebbe potuto farsi i cazzacci suoi, oppure avrei potuto iniziare a dar la caccia a quello stronzo di Minosse per vendicarmi di tutta questa confusione commissionata dalla sua superbia.
Che giornata, che giornata...
Tutta da riscrivere, da rifare.
Se potessi la strapperei dalla macchina da scrivere, di quelle vecchie, meccaniche, scaraventandola insieme a tutte quelle pagine nate male e finite peggio.
Si, credo proprio che il cestino dei ricordi da dimenticare possa essere il bersaglio adatto per far canestro con un unico, mirabile lancio...
Standing ovation, please! Altro che Jordan...lui faceva canestro con una palla, io con una lunghissima collezione di giorni sbagliati...che fuoriclasse.
Lo scrittore cerca emozioni da trasporre nelle proprie composizioni, cercando di imbrigliare tra le mani il fuoco della creazione, sperimentando sempre nuove sensazioni, emozioni, dolori e cicatrici.
E'una strana creatura, ottenuta ibridando Prometeo ed Icaro...un uccello di fuoco, una sorta di fenice? Forse semplicemente una cometa oppure una scheggia di sole...
Oppure uno di quegli arrosti fumosi e carbonizzati da buttare via...
L'arte è sofferenza...ma chi cazzo l'ha detto?
O per meglio dire, è una semplice constatazione oppure il dogma da seguire a tutti costi?
Chi lo ha detto era banale, se limitato alla mera constatazione, oppure uno da massacrare se inventore di una regola così idiota.
Ad ogni buon conto, giornatina di merda...si fottesse l'arte e tutto il resto.

1 commento:

un tocco di zenzero ha detto...

mi piace come scrivi..sempre ;)