martedì 10 novembre 2009

Lucien -TERZA PUNTATA-

Ore 19.00.
Attraverso il telescopio osservo la finestra della tua camera da letto.Rosa.
Penetro nella tua vita.
Non sei ancora arrivata,mia cara Vittima.Sarai ancora impegnata col tuo lavoro.
O magari a cena con un tuo conoscente.O amante.
Spero di no,poichè l'omicidio non preventivato di un testimone è sempre un fastidio.
Soprattutto perchè non è retribuito,ma tutto a carico mio.
Attendo paziente, mentre la gola urla dalla voglia di un Martini Dry con un'oliva verde.
Il mio nome è Bond.James Bond.
Ho sempre amato questa battuta.Ha stile.
Ma io non sono Bond,e sul lavoro posso bere solo acqua.
Leggermente effervescente e con al massimo una fettina di limone.
Sai,non puoi permettere alla tua mano di tremare quando devi fermare un cuore ad un km
di distanza.
Una luce si accende nel tuo ingresso,fermando il mio flusso di pensieri.
Sei arrivata,finalmente.
In fin dei conti,da bella donna quale sei,hai tutto il diritto di farti attendere.
Sapevi però che ti avrei aspettata,tresor.
Hai l’aria stanca,dove sei stata?
Ah,capiso:sei andata a fare shopping.Tutte le donne sono esauste dopo lo shopping.
Ti servi dai magazzini “Macy’s”,se la scritta sulle buste non mi inganna.
Non ti tratti proprio bene,piccina.
Una volta uccisi uno dei suoi azionisti,uno di quei vecchi pedanti legati alle vecchie
regole di mercato,solo perché ostacolava l’ingresso in quota azionaria di alcuni pezzi
grossi asiatici.
Ma non t’importa affatto di sentir parlare di lavoro,vero?
Adesso vorrai mangiare un boccone o bere qualcosa,hai l’aria nervosa.
Et voilà.Sei in cucina,adesso,e la luce di una plafoniera alle tue spalle illumina il tuo
profilo mentre apri lo sportello del frigorifero anni ’60.Ha stile,te lo riconosco,ma non
troppo.
Dimenticavo quanto voi americani foste fissati con il latte,ma l’immagine delle tue labbra
attaccate a quella bottiglia ricolma di liquido bianco mi ha rammentato quanto voi foste
grossiè...
...hai un non so che di sensuale,però,nel raccogliere quel rivoletto lattiginoso all’angolo
della tua bocca
con quel dito smaltato.
Ed adesso dove avresti intenzione di andare?
Che domanda stupida,desideri una doccia corroborante.Ah,la dolce sensazione dell'acqua
che scroscia sulla pelle!
L’ultima prima che ti uccida.
E sia,nemmeno io vorrei mai morire senza almeno profumare di Christian Dior:
che figura farei davanti alla mia Datrice di lavoro?Sai,quella vestita di nero,con la falce.
Amo le donne profumate,dalla pelle morbida:prendi tutto il tempo che ritieni necessario,
io ti attenderò qui.No,non ti spierò sotto la doccia,non si addice ad un uomo di classe.
Troverò un altro modo per ammazzare il tempo.

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