mercoledì 18 novembre 2009

Lucien -QUINTA PUNTATA-

New York,un momento imprecisato del mattino.
Eri talmente distrutta da non aver spento la tua abat-jour,ma cher...
...ti ho osservata tutta la notte, appoggiata a quelle lenzuola rosa,addormentata nel tuo
sonno disturbato e,forse, non ristoratore.
Quale consiglio ti avrà donato Morfeo,attraverso i sogni?
Nulla capace di consolarti,leggo dai tuoi occhi.
Non prendertela,la vita continua.
Classica frase di circostanza.Ancora più grottesca se sono io a pronunciarla.Riderei del
mio umorismo, se questo non mi lasciasse in bocca uno strano retrogusto.Amaro.
Non chiedermi perchè.Non lo so.
O forse, si.Semplicemente non voglio ammetterlo.
Mi stai ascoltando,per così dire,ed io mi affeziono a tutti coloro ai quali riesco a
raccontare di me.
Lascia perdere,non ha troppa importanza il fatto che tu non possa sentirmi.Non ne ha
davvero.
Adesso stropicci gli occhi arrossati,sembri quasi una ragazzina e non quella donna che
attende ignara la sua morte.
Il tuo pudore torna a farsi sentire,indossi una vestaglietta bianca abbandonata ai piedi del
letto,quasi sapessi che qualcuno ti osserva.
No,non essere crudele:non ti sto spiando.Ti ammiro.
A chi telefoni,adesso?Non voltarti con quella cornetta,non riesco a capire quel che
dici...lo so,non dovrei insinuarmi così nella tua vita,ma ha un qualcosa di così
attraente,eccitante...
Lanci il cordless incurante di dove possa finire,distendi ancora una volta il corpo su quel
letto morbido,ti abbandoni.
E le lacrime scendono ancora,ma non sei più quel fiume in piena che ha inondato la notte
precedente:il tuo è un pianto morbido,contenuto.
Discreto.Intimo.
Sei più elegnate di quanto credessi, nei toni misurati con i quali adesso affronti il tuo
dolore,quasi volessi fermare o quantomeno arginare il flusso di emozioni che ti attraversa
l'anima.
Si,l'anima.Che bella parola.Anima.
Forse è proprio tramite questo frammento d'ignoto che tu ed io comunichiamo così bene.
"Non sono impazzito" dico rivolto più a me stesso che a te,"almeno non più di quanto già
fossi".Ma questa volta rido.
Ho deciso di prendere tutto questo così come viene,senza pormi troppe domande.Tanto
nessuno avrà nulla da dirmi,non ho scadenze per il tuo assassinio a parte un generico "il
prima possibile".
Ed a decidere i termini della possibilità sono io soltanto.
Rimango pur sempre il migliore, ma cher, e sono io a dettare le regole in questo
gioco.Non i miei clienti.Non il Signor Gatto.Non tu.
Da questo momento hai fino a questa notte per vivere.
E regalarmi un frammento di vita del quale ti sarò eternamente grato.
Non si dica che non sono umile.Cosa hai intenzione di fare,oggi, ma cher?Come intendi
trascorrere queste poche ore che ti restano in questa triste valle di lacrime?
Forse dovrei informarti dei miei progetti per te, ma non credi perderesti di spontaneità?Io
ti voglio così come sei,naturale,impegnata nella vita di tutti i giorni.Voglio la tua
routine.Dai, sarà il nostro piccolo reality show.
Peccato tu non possa scampare alla "nomination".
Cosa vuoi farci,impazzisco letteralmente per quel programma simbolo della tv
spazzatura!E' semplicemente esilarante osservare quanto la massa sia disposta a svendere
la propria dignità in cambio di qualche istante di celebrità,non credi?Tu invece non devi
essere una donna che tiene in alta considerazione la notorietà,altrimenti,bella come sei,
non avresti certamente impegato troppa fatica a farti strada come modella o volto
televisivo.Magari hai avuto una formazione accademica,forse una laurea a pieni voti ed
adesso un impiego di responsabilità ottimamente retribuito...
Ma non ti importa poi molto di sentirmi blaterare,vero?
Almeno non mentre fai colazione con i tuoi muesli...Ami tenerti in forma.Ho ben avuto
modo di apprezzarlo,ma cher.Decisamente.
Ancora un sorso di latte.No,per me no,grazie.
Preferirei un martini bianco,con un oliva verde.Ma non vorrei tu pensassi male di me.E'
pur sempre mattino...
Il fucile pesa nonostante il sostegno in lega svolga pienamente il suo dovere,e la visone
attraverso il mirino telescopico comincia a stancarmi non poco.
Non ho chiuso occhio,questa notte, se intendi chiedermerlo.Perchè?
Lo sai.
Sai come cambiare argomento indisturbata,sfilandoti la vestaglia mentre cammini a piedi
nudi,con passo leggero, verso il bagno.Oh, ma petite,attenderò ancora...sempre che il tuo
profumo sappia inebriarmi a sufficenza da farti perdonare.
Potrei verificare personalmente, magari scivolando nella tua casa,nella tua camera da
letto...sotto la doccia.
Non sarebbe poi male,non credi?Certo,se non fossi uno sconosciuto,s'intende.
Bhe,in fondo non lo sono davvero.Non dopo aver trascorso tutta la notte insieme ed aver
condiviso dei momenti così importanti.
Quasi rido al pensiero di sentire lo scroscio dell'acqua sul tuo corpo fin dalla camera da
letto,avvolto soltanto dalle tue lenzuola,di camminare sul pavimento del tuo mondo,della
tua intimità,di condividerla fin dentro al tuo bagno aprendone la porta,osservando le tue
forme dietro quel vetro opaco...
Se poi la mia mano scostasse quel vetro!immagini il tuo stupore?o magari il tuo sorriso
aprirsi nel vedere un uomo che non si dilegua prima dell'alba, mentre dormi, dopo una
notte di sesso.Sorriso di chi realizza,o si convince, di aver invece fatto l'amore.
Mi prenderesti per mano,tirandomi sotto il getto caldo,oppure, ridendo,mi intimeresti di
non spiarti e di uscire subito?
Magari potremmo far ancora sesso, o l'amore se preferisci,proprio lì, tra l'acqua e l'aroma
della schiuma, tra le tue boccette di profumo ed i tuoi trucchi,davanti al tuo specchio,sui
morbidi tappeti e poi sul tuo pavimento caldo per il vapore,contro le pareti.Ovunque per
la casa,travolti dal desiderio.Dalla passione.
Eh si, avrei dovuto dedicarmi alla poesia, non all'assassinio.
Ma riconosco che la visione ha un non so che di affascinante.
Non mi sono mai concesso tanto,sai?
Bugiardo.
Mi stupisce che non sia tu ad additarmi come tale,ma la mia stessa voce.
No,non credo di volerne parlare.Non adesso.
Non è così semplice o piacevole rievocare il passato.
O le proprie debolezze.
Credi forse di esser la sola ad aver amato?La sola a poter amare?
Illusa.
Ma parlare di me non è lo scopo di questa piacevole conversazione,ma cher, quindi
torniamo a noi,alle nostre fantasie.Non ti manco,forse?
Lo leggo dai tuoi occhi.Mi desideri.Vuoi sentire ancora le mie spalle forti ed ampie sulle
tue mani,il mio petto premuto contro il tuo seno bramoso delle mie carezze...desideri la
mia bocca,il sapore delle labbra sulle tue, lungo il tuo corpo.
Vuoi sentirmi dentro te.
Come resistere ad una simile accoglienza?
Fantasie,belle e sensuali fantasie.Da vivere.
Peccato che il telefono cellulare abbia interrotto il nosto piacevole sogno ad occhi aperti
con il suo trillo snervante.
Non può che essere il Signor Gatto,deve essersi preoccupato in seguito al mio mancato
rapporto.
Infatti.Non può essere alcuno oltre lui.Sarà perchè l'apparecchio,con relativo numero,è da
lui fornito e sostituito di operazione in operazione, così come il numero in memoria al
quale contattarlo.Non ha forse l'aria del paranoico?Forse,soltanto "forse".
Ma,se con il suo lavoro non è ancora stato trovato il suo cadavere galleggiare sulle rive
della Senna con la gola squarciata,potrebbe esser merito anche di questa sua
deformazione.
In ultimo,tanto per citare il mio vecchio amico Pablo, è un autentico "Jo de puta",cosa da
non sottovalutare, ma anche questa è un'altra storia.
"Si?"per un istante nessuna voce risponde,lasciando spazio soltanto allo sbuffo di un
sigaro.Romeo e Giulietta,se non ha cambiato abitudini.
"A che punto siamo,mon amì?"Il suo accento è pessimo,talvolta da l'impressione di voler
scimmiottare questa sensuale lingua,la sua voce impastata come quella di chi parla
stringendo un sigaro con il lato della bocca.No,non è un uomo di classe.Soltanto un
individuo che conosce bene il proprio lavoro.
"Qualche inconveniente di poco conto"replico secco,quasi infastidito dalla sua brusca
intrusione nel nostro discorso"nulla che non possa gestire".
Click.
Avrei la tentazione di spegnerlo.
Eravamo rimasti?
No,non preoccuparti,non era nessuno d'importante.
Come?dalle rughe sulla mia fronte e dalla mia epressione sembrava trasparire il
contrario?
No,ma cher,ti sarai sbagliata.
Dammi solo qualche istante per bere un sorso di Perrier,mi stai facendo ardere la gola.
Non solo quella,mentre irrompi nella tua stanza completamente nuda,con il corpo snello e
sodo ancora umido.
Sei così bella da riuscire a tagliare il fiato prima ancora che scenda nei polmoni.
La mia vita non è certo priva di donne che incarnano lo spirito dell'opera d'arte,dai corpi
statuari e raffinata sensualità, ma nessuna ha mai avuto il potere di arrivare a tanto...come
puoi?
Eppure,osservandoti, non hai nulla in più!
Anzi,qualcosa in meno.Eppure...eppure.
Ti ucciderei,tanto mi stai irritando.
Ed adesso cosa fai?
Accarezzi le tue gambe con quella crema corpo,i glutei su quel letto per sostenere le tue
cosce,una alla volta,mentre le tue mani scivolano.Vorrei fossero le mie,mentre si
spalancano a raccogliere i seni.Mmm.
Ti stai divertendo a provocarmi,ma cher?il bello è che fai anche finta di non prestare
attenzione a me, quasi non esistessi.
Ma io ci sono,devi saperlo se indossi in quel modo le autoreggenti,poichè è la mia
attenzione che vuoi catturare.
Cosa vuoi dimostrare?Di potermi avere nel tuo letto,ai tuoi piedi?
"Non ci riusciresti"dico a me stesso,senza esserne troppo convinto.
Sembra non importartene affatto,sei testarda.
Da brava,continua a vestirti davanti a quello specchio,ammirati e perditi tra quelle forme.
Sei perfetta,priva di difetti.
Solo perchè io non riesco a trovartene.
Solo perchè io non riesco ancora a smascherarti.
Ma io so chi sei,cosa sei!Esattamente come tutte le altre,come lei!Avete tutte quel visino
angelicato,quell'aria innocente e l'espressione sempre così dannatamente distratta,persa in
chissà quale sogno ad occhi aperti,così indifese...Indifese!In realtà tramate,sempre, in
continuazione,costantemente pronte a trovare il vento più favorevole e tradire tutto ciò
che di puro vi resta!
Sei niente,sei cenere!Come lei.
Pardon,ma cher,temo di aver parlato a sproposito,senza pensare.Non è da me,certo,ma
non è da me anche tutto quello che sta accadendo.Non me ne volere.
Devi esserti infastidita molto,se mi dai la schiena.
Le tue spalle nude si sollevano irregolari come se...non starai forse piangendo?E' per
quanto ho detto?
Non volevo ferirti.Davvero.
Saprò farmi perdonare,vedrai,stringendoti tra le mie braccia,prendendomi cura del tuo
spirito affranto ed abbandonato,donandoti quel calore del quale hai bisogno.
Stenditi ancora,così,lasciati avvolgere nella tua seminuda bellezza,tra quelle lenzuola ed i
cuscini...chiudi gli occhi,non comprimere le emozioni.Piangi,sfogati.
Liberati.
Ti offro il mio petto per abbandonare quelle lacrime,delle mani che asciugheranno quelle
gocce di tristezza,delle labbra capaci di guarire ogni tuo male.
Permetti loro di posarsi sulle tue,belle,carnose e rosse come un fico appena
spezzato,divine come quelle capaci di rapire persino Siddharta,dischiudi la tua anima una
volta ancora.Lasciami entrare.
E non permettermi di fuggire.Non più.
Torneremo come ai vecchi tempi,quando il tempo e la vita non avevano ancora segnato le
nostre anime,quando non v'era spazio per la menzogna e l'inganno.
Quando ancora eravamo così...innocenti.
Una nuova possibilità,una rinascita.
Non credevo,eppure...
Perchè ti sollevi dal letto?perchè indossi ancora la vestaglia?
Hai ospiti o forse è un vicino l'uomo sull'uscio.
Non avresti dovuto lasciare la tua stanza,non adesso.
E' lui,il tuo uomo, a giudicare dalla violenza degli schiaffi con i quali lo colpisci in viso
senza ricevere resistenza.
Ti ha fatta piangere ancora.Ancora.
Ma non posso ucciderlo.Almeno finchè ti è addosso.
Almeno non finchè le sue labbra premono forti sulle tue.
Colpiscilo,non lasciarti ingannare!
Ascoltami,te ne prego!non vuole che usarti ancora e ancora...ancora.
Scivoli,e lui su di te,ti afferra e...e tu?
Quelle mani,le tue mani, tra i suoi capelli...non intendono colpire o strappare,vero?E
quella dolcezza nei tuoi occhi chiusi ed umidi...è per lui soltanto.
Per lui soltanto.
Non per te.
Non per me...non per me.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Semplicemente splendido...Spero di leggere di te ancora e ancora e ancora...

Voxdei ha detto...

Grazie mille!!!

Torna a trovarmi tra quese righe, lasciami commenti, critiche o complimenti...chiunque tu sia!

:-D

Anonimo ha detto...

Sono sempre io!!! Dov'è la sesta puntata?speravo di trovarla... :-(

Voxdei ha detto...

Ciao Anonima!

Ecco l'ultima puntata del racconto...

Sparse per questo blog trovi altre mini avventure del nostro caro Lucien...

A presto!