martedì 17 giugno 2008

Sempre come il dito, s'intende



Finiremo così.
Questo cancro ci divora dentro, mangiandoci il cuore e le ossa.
Finiremo così, quando saremo stanchi.
Imbracceremo le armi, già l'esercito è in piazza.
Un colpo di Stato bianco, organizzato da burocrati e TV.
Anche la carta stampata s'incazza.
Adesso.
Dov'è stata finora?
Libertà di parola e diritto all'informazione.
Meravigliosi ricordi.
Venite qui, è pronto un gran bel bavaglio.
E non si fa neanche finta di camuffarlo da biscotto.
Ieri le parole non dette.
Oggi le minacce.
Ieri la chiamavano Repubblica Democratica, fondata sul lavoro e sulla famiglia.
Oggi la chiamano Repubblica Demagogica, fondata sul precariato e "Beautiful".
Io la chiamo Tirannide Democratica.
Niente memoria storica, mio caro Italiano Medio come il dito che ti stampo in viso.
Però hai una cultura da talk show incredibile, conosci a memoria tutte le canzoni di Gigi d'Alessio e non ti sei mai perso una puntata di Amici!
Si, lo so che tieni allenata la mente con i quiz televisivi, ampliando la cultura, ed impari i nomi di luoghi esotici leggendoli dalle location del calendario di turno.
E di politica vogliam parlare?Ma vaa, è una noia mortale.
Che ci pensino gli altri!
Già...che ci pensino gli altri.
Cazzo, siamo 40 milioni di adulti, ci sarà uno stronzo che scenda in piazza per difenderci?
Si, uno come il consigliere morto ammazzato ieri.
Che Dio lo abbia in gloria.
Siamo vittime di Salsicciai e Servi di Aristofanesca memoria.

Bravo, mio caro Italiano Medio.
Sempre come il dito, s'intende.

2 commenti:

Juliet ha detto...

ebbè...non c'è mai limite al peggio

Voxdei ha detto...

già...e credo sia in arrivo.