martedì 5 agosto 2008

Late Goodbye



Il vento accarezza i miei occhi chiusi, solo la musica ad allietare il silenzio notturno rotto dalle urla del motore.
Oggi sono io.
E continuo a guidare, nella notte, un così tardo addio...
Comprendo il senso reale, nascosto tra le pieghe di un destino mal scritto, criptico e troppo spesso bastardo, così asincronicamente beffardo.
Io ho ucciso segni e premonizioni, ma quello del Don Chisciotte non è un ruolo che mi si addice.
Lo capisco, adesso che il mio riflesso nel bicchiere di Martini mi ricorda chi sono.
Un assassino resta tale per sempre. Non può esserci redenzione.
Ed allora continuo a guidare nella notte, aggiungendo kilometri da te, allontanadomi l'ennesima volta.
Per non tornare più.
No, non volgerò lo sguardo indietro...sono stanco.
E tradito nel profondo.
Avrei dovuto ucciderti, per quanto hai fatto, per quanto hai detto.
Mi limito a gettarti alle spalle, Nadine.
Sorridendo.

3 commenti:

Juliet ha detto...

sembri proprio a terra... ogni vlt che ti rileggo mi vengono in mente i km di inchiostro che ho buttato io qlc anno fa dietro a qlc1 che ora nn conta più molto. spero le cose cambino il loro corso e decidano per un percorso meno ostile.

Voxdei ha detto...

...non è un periodo dei migliori, cara Juliet.
Senza tormenti non si vive, ecco cosa ho imparato...

I fiumi d'inchiostro sono quelli del libro del quale accennavi tempo addietro?

Anonimo ha detto...

Vuoi davvero che io muoia Lucien???
L'erba cattiva non muore mai...
Perche'non vieni a rapirmi???
Prendimi e fammi tua.
Ti aspetto..ancora
Nadine