venerdì 17 agosto 2012

Life on Mars

Oggi posso scirvere quello che desidero per il mero gusto di farlo.
Ho voglia di giocare.
Con le parole, con i sensi, con le emozioni.
Le mie.
One week novel.
Comincia oggi, cavalcando la sbronza di caracasario, con il rum che ancora mi scorre nelle vene e l'aspro di vomito e limone ancora in bocca.
Non puzzo più di fumo, ma posso passare le dita tra qualche millimetro di capelli d'istrice sentendomi hard boiled, uno di quelli che con i tatuaggi non si scava la pelle, ma si impreme il cuore.
Ma anche il fegato e le palle.
Il traguardo dei trenta è un po' come essere alla maratona di New York, superato appena il 15esimo Kilometro, il momento in cui hai preso il ritmo, ma ti chiedi che cazzo tu stia davvero facendo.
Oggi sono un Creative Director.
Mi guardo indietro e vedo uno stronzo con la mia faccia, vestito come un pinguino, intento a correre con una 24h nella mano, il nasino come il Monte Bianco e la faccia come il culo di una scimmia intenta a scrivere "Sonetto XVIII". Shall I compare thee to a Summer day.
Ahah.

Sono un pescatore, e la mia barca è in tempesta.
Un giorno sì e l'altro pure. navigo in una vasca da bagno, e mi diverto a far le ondine con le mani. Divertente. per scrivere devi farti male.
Solo per il puro gusto di farlo.

Sono un cowboy
Gira il tamburo. Arma il cane. Se t'azzardi a dire "baui" ti prometto che ti rompo la faccia.
Bang.
Cazzo, non hai l'aria di Calamity Jane.
Bang Bang.
Vuoi un mitra?
Bang Bang Bang.
Ehy, avevi sei colpi.
Mo' t'attacchi.

Perchè io sono io.

E si fotta il resto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Amo la tua scrittura...

Nadine...

Anonimo ha detto...

Nadine, Nadine...

Certe cose non cambieranno mai.
Il tempo non può nulla, ma solo andare avanti senza voltarsi indietro. Lo spettacolo del passato spetta solo a noi.
C'est la vie.

Lucien